ROMA – “A papa Francesco, da umile cristiano, rispondo con i fatti: abbiamo ridotto del 90% il numero di morti e dispersi”. Così il vicepremier Matteo Salvini, arrivando a una iniziativa di Confartigianato.
“Catechismo della Chiesa cattolica dice che l’accoglienza è un dovere nei limiti del possibile e i limiti del possibile a Roma come a Milano, Torino e Palermo sono stati superati. Non penso che il Vangelo mi imponga di accogliere scippatori e spacciatori nel mia Paese, dai…”. Lo dice Matteo salvini a ‘Coffe break’ su La7.
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Sui cattolici che votano Lega aggiunge: “I cattolici, donne e uomini, sono liberi. Ce ne sono tanti che votano per la Lega e altri votano diversamente. Se siamo il primo partito in Italia è evidente che ci votano tanti cattolici“. Sulla possibilità di incontrare Papa Francesco: “Non mi dispiacerebbe, non l’ho mai chiesto”. Certo, “è una delle persone più importanti, più affascinanti, stimolanti che ci siano. Come lo furono San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Avrei solo da imparare, se ci sarà”.
Quanto alle polemiche sul rosario, Salvini è netto: “L’Europa ha avuto la faccia tosta di negare nella Costituzione della Ue le nostre radici giudaiche e cristiane. E’ come negare che oggi è lunedi, che la nostra civiltà parte da Gerusalemme, Atene e Roma. Noi siamo questo e io rivendico le nostre radici e le applico salvando vite e aiutando gli ultimi“.
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L’articolo Salvini: “Al papa rispondo con i fatti: -90% morti. E il Vangelo non mi impone di accogliere spacciatori” proviene da dire.it.