ROMA – Dalle prime ore del mattino un vortice ciclonico sta investendo l’Italia. Coinvolta tutta la penisola, dove da nord a sud si segnalano forti piogge, raffiche di vento e frane. In Veneto destano preoccupazione le piene dei fiumi Tagliamento e Meduna, in Puglia si registrano trombe d’aria, in Sardegna ingenti grandinate. A Roma da questa mattina stanno soffiando forti raffiche di vento e nel pomeriggio è atteso un peggioramento del meteo.
Poca pioggia questa mattina sulla Capitale e nessun allagamento. Sono stati invece gli alberi a essere ‘sorvegliati speciali’ dalle forze dell’ordine a cause delle forti raffiche di vento. Moltissime le richieste di intervento per rami caduti, in alcuni casi sulle auto in sosta. Gli episodi più gravi dovuti alla caduta di alberi di medie e grandi dimensioni si sono registrati sulla via del Mare al km 25 e in via Voghera. Sul posto presente anche la Polizia locale. La pioggia di rami dovuta alle forti raffiche di vento che si stanno abbattendo in queste ore sulla Capitale non ha causato feriti. Gli unici danni finora registrati sono quelli riportati dalle auto in sosta. Difficile al momento stabilire il numero dei mezzi danneggiati. Da Roma Est al quadrante Nord, dalla via del Mare al Pigneto. Gli interventi di messa in sicurezza da parte di Vigili del fuoco e Polizia di Roma Capitale sono in corso in quasi tutte le zone della città. In molti casi si è dovuto procedere alla chiusura delle strade, con conseguenze sulla viabilità, per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso.
ROMA, PROTEZIONE CIVILE: 180 RAMI E 30 ALBERI CADUTI
Fino a questa mattina sono stati effettuati 180 interventi per caduta rami di notevoli dimensioni di cui 60 riconducibili a privati. In termini di alberi, 30 sono di privati mentre due sono pubblici. In questo momento si segnala un platano caduto a via Carlo Felice; due lecci a Villa Borghese e un altro platano a via Satrico. In tutto sei alberi sradicati su suolo pubblico o la cui caduta di rami comporta l’abbattimento. È quanto si apprende dalla Protezione civile di Roma.
Gli interventi sono stati quasi tutti completati e hanno riguardato maggiormente il verde privato. A causa della caduta di rami e alberi molte sono state le auto danneggiate. Le ville, a titolo precauzionale, non sono state aperte ed è stata predisposta l’informazione alla popolazione tramite pannelli a messaggio variabile.
ROMA, PROTEZIONE CIVILE: ATTIVATE 2 STRUTTURE PER I SENZA TETTO
Attivate due strutture straordinarie di accoglienza per “senza fissa dimora” o per persone in difficoltà: una in via Giolitti, all’interno della stazione Termini (attiva solo di notte), e l’altra in via Ventura, presso la palestra del centro anziani (H 24). Questa notte al presidio di via Giolitti sono state accolte 15 persone; due invece ricevuta in via Ventura. È quanto si apprende dalla Protezione civile di Roma. Unità di strada stanno effettuando anche un’attività di monitoraggio, in particolare lungo il Tevere e l’Aniene, per offrire accoglienza temporanea in situazione protetta. La sala operativa sociale è attiva H24. Pronte anche diverse unità di strada della Croce rossa in caso di necessità.
ROMA, PROTEZIONE CIVILE: 85 RICHIESTE INTERVENTO PER ALLAGAMENTI
La sala operativa della Protezione Civile ha ricevuto 85 richieste di intervento per allagamenti stradali e una richiesta di intervento per smottamento stradale. Quarantatré le organizzazioni di volontariato attive al momento, coordinate dalla Sala sadio della Protezione Civile. È quanto si apprende dalla Protezione civile di Roma.
CAMPIDOGLIO: OGGI A ROMA SCUOLE CHIUSE PER GLI STUDENTI
Le scuole di ogni ordine e grado nella città di Roma oggi resteranno chiuse per gli studenti. Lo comunica una nota del Campidoglio. A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio, che prevede forti venti, piogge intense e temporali, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione dell’attività educativa e scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole dell’infanzia, su tutto il territorio cittadino. Gli istituti- si legge nella nota- saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si è reso necessario per prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale.
Prolungata l’allerta rossa che sta interessando tutto il centro-levante della Liguria. Il nuovo bollettino diffuso dalla Protezione civile sulla base delle previsioni di Arpal, prevede un’allerta rossa nello spezzino fino alle 15 di domani, per poi scendere a gialla fino alle 18. Sulla costa savonese e genovese, invece, sempre allerta rossa prolungata dalle 18 alle 24, a cui seguirà l’allerta arancione fino alle 6 di domani e gialla fino alle 18. Sulla costa imperiese, invece, allerta arancione fino alle 6 di domani mattina. Nell’entroterra imperiese e savonese, allerta rossa fino alle 24, poi arancione fino alle 6 di domani. Infine, nell’entroterra genovese e spezzino, rossa fino alle 6 di domani mattina e poi arancione fino alle 12.
È durata poco più di quindici minuti la violenta tromba d’aria che nelle prime ore di oggi, si è abbattuta sui comuni delle province pugliesi di Taranto e Brindisi provocando ingenti danni: capannoni, pergolati e muretti sono stati distrutti, ulivi secolari sradicati e olive disperse dal vento che soffia ancora forte. “Il quadro è apocalittico – dichiara in una nota Filippo De Miccoli, presidente di Coldiretti Brindisi – vedere alberi di dimensioni notevoli spezzati, guardare le il terreno coperto da un manto di olive è desolante”. “È un disastro naturale di dimensioni incalcolabili che ha colpito principalmente Apani, Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla e Torre Santa Susanna – aggiunge – chiederemo all’assessorato regionale all’Agricoltura di attivare le procedure per l’accertamento del danno di inusitata gravità e richiedere lo stato di calamità naturale, sburocratizzando il più possibile le procedure per ristorare tempestivamente gli agricoltori”.
Cia ha invece scritto una lettera ai prefetti di Taranto e Brindisi chiedendo “un confronto operativo sulle drammatiche conseguenze del maltempo sul comparto agricolo – spiega Pietro De Padova, presidente di Cia Brindisi e Taranto – La situazione sociale ed economica è drammatica. Questa ultima mazzata del maltempo ha cancellato ogni residua speranza di reddito per migliaia di piccoli e medi produttori agricoli, falcidiando quel che restava della produzione olivicola”.
L’ondata di maltempo in atto sta creando preoccupazione, tra l’altro, per lo stato dei fiumi Tagliamento e Meduna. L’Unità di crisi della Regione Veneto, operativa a Marghera, sta valutando i bollettini emessi e trasmessi anche al Veneto da parte della Regione Friuli Venezia Giulia.
Nel dettaglio, il Tagliamento nella notte ha superato il valore di guardia posto a 190 centimetri all’idrometro di Venzone, arrivando a 212 centimetri. Un primo picco a Latisana è atteso in questi momenti, un secondo nella mattinata di domani con possibile superamento del livello di guardia. E nella notte anche i valori del fiume Meduna sono aumentati in tutti gli idrometri di controllo. Al momento situazione è costantemente monitorata alla luce delle previsioni che indicano ancora piogge abbondanti sull’area.
“Avviate le procedure per la richiesta alla Regione Sardegna del riconoscimento dello stato di calamità naturale, in riferimento allo straordinario evento meteorologico verificatosi questa mattina sul territorio comunale. Dopo l’eccezionale grandinata, sono numerosi e ingenti i danni già riscontrati in città e nelle campagne”. Così il sindaco di Alghero, Mario Bruno, sottolineando che la richiesta ufficiale sarà deliberata alle 14 dalla giunta comunale e inoltrata all’attenzione degli uffici regionali. “Sarà cura del servizio comunicazione del Comune fornire ai cittadini tutti i dettagli sull’avanzamento dell’iter e informare tempestivamente su modalità e tempistiche per la denuncia dei danni”, spiega il primo cittadino algherese.
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