ROMA – “Anche cercando di non drammatizzare, non si può non capire che si stanno superando certi limiti. E che la denuncia di tutto ciò spetta soprattutto alla politica. A tutta la politica però. Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista”. E’ la netta condanna del sindaco Beppe Sala, affidata ai social, dello striscione che onora Benito Mussolini comparso oggi nel capoluogo lombardo, in corso Buenos Aires molto vicino a piazzale Loreto. Un blitz veloce di circa 70 esponenti neofascisti appartenenti al gruppo ultras della Lazio ‘Irriducibili’.
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Che il Pd respinge: “La storia li ha già sconfitti, se ne facciano una ragione. La migliore risposta a questi ‘signori’, che arrivano in piazza per srotolare uno striscione e poi fuggono a gambe levate, sarà il corteo di domani”, manda a dire la segretaria del Pd di Milano Silvia Roggiani.
“Alla luce del sole, nel giorno della Liberazione, sfileremo per le vie di Milano per celebrare i valori della nostra Repubblica antifascista”. Ma al tempo stesso, dato che ha “annunciato di disertare le celebrazioni del 25 Aprile, pretendiamo una presa di posizione da parte di questo Governo. Salvini, ministro degli Interni, condanni apertamente chi viola le leggi dello Stato”.
Contamporaneamente Forza Italia auspica che la ricorrenza del 25 aprile “sia un’occasione per tutti di riflettere su un momento importante per la storia politica della nostra nazione. Le tante manifestazioni che si terranno in ogni luogo d’Italia devono unire tutte le forze democratiche che hanno contribuito alla Liberazione, al di là delle visioni ideologiche o delle appartenenze politiche”, afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione.
“Per questo motivo ci auguriamo che a Milano -così come in tutto il territorio nazionale- non emergano atteggiamenti ostili nei confronti della Comunità Ebraica e di tutti gli amici di Israele, come accaduto più volte in passato a causa di frange filo palestinesi”, afferma Comazzi.
La Brigata ebraica, prosegue, “ha partecipato alla liberazione del nostro Paese, distinguendosi in particolare nei combattimenti di Alfonsine e nella Battaglia dei tre fiumi. Assieme alle forze alleate fu protagonista dello sfondamento della Linea Gotica, pagando il suo tributo in termini di feriti e di volontari caduti sul campo. Chiediamo quindi alle autorità di vigilare affinché nessuno sia vittima di aggressioni e attacchi scomposti”.
“Quello di oggi è l’ultimo di una serie di vili oltraggi alla città di Milano, medaglia d’Oro alla Resistenza, che va condannato senza se e senza ma. Se il ministro degli Interni Matteo Salvini non sente il bisogno di farlo, allora questo è l’ennesimo chiaro segnale di dove stia la Lega: sempre più a destra, e dalla parte di chi rinnega i valori della Repubblica antifascista”. Così in una nota l’europarlamentare Pd e candidata alle elezioni europee del 26 maggio, Patrizia Toia.
L’omaggio a Mussolini, alla vigilia del 25 aprile, “è un insulto a Milano, all’Italia e a tutta l’Europa. Ecco perché- conclude Toia- domani sarà importante partecipare al corteo della Liberazione e celebrare le donne e gli uomini della Resistenza. Sono loro, e non i nostalgici del duce, ad averci garantito libertà, pace e prosperità”.
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