ROMA – La riduzione del deficit italiano non è ancora sufficiente per il Commissario europeo per gli Affari economici, Pierre Moscovici. La proposta di portarlo dal 2,4 al 2,04% è, infatti, per il commissario Ue “un passo nella giusta direzione, ma non ci siamo ancora, ci sono ancora passi da fare, forse da entrambe le parti”.
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Nessun commento alle parole di Moscovici da parte di Palazzo Chigi. Il presidente, riferiscono fonti di governo, è concentrato sul negoziato. Dal governo filtra una valutazione improntata alla fiducia nella proposta fatta. Anche una responsabile riduzione del rapporto deficit/Pil lascia invariati redditi di cittadinanza e quota 100, coerentemente con quanto sempre promesso. Questa è la strada intrapresa e che si continuerà a percorrere, spiegano da Palazzo Chigi.
”Continuiamo a sostenere con convinzione la nostra proposta. Piena fiducia nel lavoro di Conte. Siamo persone di buon senso e soprattutto teniamo fede a ciò che avevamo promesso ai cittadini, mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100 invariati. Manterremo tutti gli impegni presi, dal lavoro alla sicurezza, dalla salute alle pensioni senza penalizzazioni, dai risarcimenti ai truffati delle banche al sostegno alle imprese”. Lo dicono in una nota congiunta i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
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