In vista della discussione al Senato del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili e sulla “Stepchild adoption”, centinaia e centinaia di persone, non solo omosessuali, si sono riunite in più di cento piazze italiane per manifestare a favore delle famiglie arcobaleno.
C’è chi sostiene che il dibattito sulle Unioni Civili rientri in una strategia di distrazione dell’opinione pubblica dalle questioni più urgenti.
Giulietto Chiesa, giornalista e scrittore, intervistato da IntelligoNews dice: “ L’Italia ha problemi molto più gravi che riguardano gran parte delle persone. Sabato, ad esempio, c’è stata una manifestazione a Roma a cui ha partecipato una parte di popolazione per chiedere l’uscita dalla Nato. Questo tema riguarda tutti, le priorità sono la pace e il benessere degli italiani, non quello di cui si sta discutendo come se fosse il primo problema del mondo perché è una discussione che riguarda i diritti individuali di una parte della popolazione italiana. […]Se ci sono un milione di persone che scendono in piazza per difendere i valori tradizionali sono dell’opinione che li si debba ascoltare, come deve essere ascoltata la minoranza che chiede il rispetto dei suoi diritti […]. Il governo però deve tenere conto della posizione della maggioranza”.
I punti salienti del disegno di legge sono:
Per la costituzione di un’unione civile sarà necessaria la celebrazione di un rito davanti all’ufficiale di Stato civile, alla presenza di due testimoni e si renderà una promessa di impegno, così come nel matrimonio. Si darà, dunque, lettura degli articoli del codice civile da cui deriverà l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione, come nel matrimonio. I “civiluniti”, altresì, potranno stabilire di assumere un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi; avranno il diritto alla pensione di reversibilità del partner, godranno del medesimo regime patrimoniale e successorio che il codice civile riconosce ai coniugi. Il testo che sarà all’esame del Senato prevede la possibilità di adozione del figlio naturale o adottivo del partner omosessuale.
Quest’ultima possibilità rende la questione delicata. Le coppie omosessuali potrebbero affittare l’utero di una donna straniera per avere figli. E’ giusto vendere e comprare la nascita di un bambino?
I dibattiti che si fanno sempre più sentire in merito alla questione delle Unioni Civili sono la normale conseguenza dei cambiamenti culturali che la nostra società sta vivendo, grazie all’evoluzione che da sempre l’uomo persegue. Nella società moderna, più complessa e diversificata, il valore fondamentale che sta alla base della felicità di ogni uomo, chiamato libertà, diventa una questione complicata.
Nel 2007 Renzi, allora presidente della Provincia di Firenze, partecipò al Family Day. Queste furono le sue parole durante la conferenza stampa di presentazione del libro di Joseph Ratzinger. “Non c’e’ bisogno di essere cattolici per difendere la famiglia. Quando non si coglie il fatto storico di un milione di persone in piazza per il Family Day, si commette un errore gravissimo”.
La posizione di Renzi negli anni non appare chiara, ma con il Family Day del 30 gennaio avrà l’opportunità di saggiare l’opinione pubblica, decidere consapevolmente cosa fare e occuparsi finalmente delle questioni prioritarie per il bene del paese.