Sulla manovra, ha aggiunto: “Ci auguriamo che possa davvero incidere sulla crescita. La Commissione Ue continua con questa politica di terrore, non passa giorno in cui non ci richiamino all’ordine e minaccino una procedura d’infrazione per deficit eccessivo. Sono minacce continue, forse per indurre il governo a fare qualche modifica alla manovra, però questo braccio di ferro a me non piace. Le parti interessate dovrebbero venirsi incontro per cercare una soluzione positiva per gli interessi di entrambi. La procedura d’infrazione, così ventilata e pubblicizzata da Bruxelles, potrebbe scattare al limite i primi di dicembre, ma gli effetti sarebbero tutti da verificare”.
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