
TEL AVIV – Benjamin Netanyahu è ad un passo dal suo quinto mandato. Con lo spoglio dei voti espressi al 96%, la coalizione di destra del premier ha conquistato 65 dei 120 seggi del Parlamento (Knesset), mentre il Likud e ‘Blu Bianco di Gantz sono appaiati a 35 seggi ognuno come partito. Affonda invece la sinistra israeliana, con i laburisti di Avi Gabbai che primeggiano in appena 6 seggi.
“Salvare il paese da un governo di sinistra. Il Likud è indietro: andate tutti a votare”. Che sia un bluff o meno lo si scoprirà tra poche ore. Sta di fatto che ieri Benjamin Netanyahu ha chiamato ancora una volta a raccolta tutti i potenziali elettori della destra. È un ‘Bibi’ scatenato quello che ieri mattina, dopo aver votato nel suo seggio, ha annunciato su Facebook che sarebbe andato in spiaggia a nord di Tel Aviv per una iniziativa elettorale a urne aperte. Il premier uscente ha poi postato un video su Twitter della manifestazione in spiaggia dove ha rivelato, circondato dai bagnanti, che era preoccupato della bassa affluenza nelle roccaforti del Likud mentre la percentuale di votanti nei seggi della sinistra era molto alta.
Il messaggio di ‘Bibi’ è stato lo stesso degli ultimi giorni: ogni singolo voto è importante per arrivare ‘primi’ e ‘pretendere la premiership. Non solo Twitter, Netanyahu è stato anche molto presente su Facebook per tutto il giorno, rispondendo alle domande degli elettori. Tutto questo mentre Benny Gantz è stato testimone di un incidente stradale che ha coinvolto un motociclista: il numero uno del partito centrista è sceso dalla sua auto e da buon militare ha prestato i primi soccorsi in attesa dell’ambulanza. Poco prima Gantz aveva votato nel suo seggio dove si era detto ottimista del risultato di queste elezioni: “Il cambiamento è vicino, è possibile”, aveva detto alle telecamere. In questa confusa campagna elettorale, fatta anche di colpi bassi, è arrivata l’ultima polemica. Alcuni militanti del Likud sono stati denunciati per aver introdotto delle telecamere nei seggi. Vicenda confermata da Netanyahu che ha rivendicato questo tipo di ‘controlli’, soprattutto nelle aree arabo-israeliane. Ed è proprio il voto arabo a registrare una bassa affluenza mentre il dato nazionale è in linea con le elezioni del 2015. Alle 19 aveva votato il 52 per cento contro il 55 di 4 anni fa.
EXIT POLL: TESTA A TESTA TRA GANTZ AE NETANYAHU
Le urne in Israele si sono chiuse alle 22 locali (le 21 in Italia). Gli Exit poll sulle elezioni sono fino alle a questo momento contrastanti. Se la rete televisiva Channel 12 dà Benny Gantz avanti con 37 seggi a 33, Channel 13 vede Netanyahu a 36 seggi, solo uno sotto al leader centrista. Haaretz, il quotidiano liberal, invece vede Gantz a 37 e Bibi a 35. L’unica cosa chiara è che nessuno ha la maggioranza e bisognerà contare fino all’ultimo voto nella notte per avere uno scenario basato su possibili alleanze.
IN ATTESA DEL RISULTATO UFFICIALE NETANYAHU E GANZ ANNUNCIANO LA LORO VITTORIA
“Il popolo israeliano si è espresso. C’è un chiaro vincitore e un perdente che è Netanyahu”. Lo ha detto il leader del partito centrista ‘Blu bianco’, Benny Gantz.
“Il blocco di destra guidato dal Likud ha ottenuto una chiara vittoria. Ringrazio i cittadini israeliani, inizierò a lavorare a un governo di destra con i nostri partner naturali già da stasera”, ha dichiarato il leader del Likud, Benjamin Netanyahu.
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