Sono sempre di più le aziende che volontariamente o spinti dal CCNL di categoria, scelgono il welfare aziendale come nuovo strumento di retribuzione. Non c ‘è più soltanto il concetto di premi esclusivamente monetari, ma si possono scegliere anche i flexible benefits, un insieme di beni e servizi forniti dalle aziende ai dipendenti.
Il welfare aziendale consiste in una serie di azioni che hanno lo scopo di mettere a disposizione dei lavoratori e dei loro familiari, beni, prestazioni, opere e servizi non monetari (benefit), con lo scopo di migliorare, oltre al benessere dei lavoratori, il senso di appartenenza, l’immagine e il clima aziendale.
Il welfare copre una serie molto ampia di bisogni:
Il vantaggio immediato per il dipendente è sicuramente il potere di acquisto della busta paga: si può ottenere un servizio/prestazione per il suo valore reale, non decurtato dalle ritenute fiscali. Per le aziende, si ottimizzano le spese attraverso una riduzione del costo del lavoro permettendo così di liberare risorse da utilizzare per creare ulteriori progetti di incentivazione, i costi del welfare sono anche deducibili dal reddito d’impresa (riduzione del reddito imponibile) se si osservano le regole riguardanti l’attivazione del welfare