Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) rende noto che con l’approvazione della Riforma della Pubblica Amministrazione nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
Il piano di riforma per “evitare gli sprechi” firmato dal Responsabile della Sicurezza del Pd Emanuele Fiano, prevedeva la riduzione dei corpi di polizia da 5 a 2 con l’assorbimento da parte delle polizia di Stato della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale e una fusione tra Carabinieri e Guardia di Finanza, poi si è preferito unire il Corpo Forestale all’Arma dei Carabinieri.
L’Arma dei Carabinieri, grazie al suo modello organizzativo e operativo di difesa del territorio – sottolinea il Mipaaf -, garantisce un alto livello di tutela agroambientale. Negli anni, i Carabinieri hanno sviluppato competenze specifiche in questo campo con Nuclei specializzati come i Nac (Nucleo Anticontraffazioni Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo ecologico), oltre all’attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni). Il nuovo comando sarà alle dipendenze funzionali del Ministro delle politiche agricole alimentari e verrà assicurata la specializzazione attraverso l’impiego del personale del Cfs. É stato introdotto, inoltre, un numero unico europeo per le emergenze, il 112.
Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil, parla invece di violazione alle libertà personali perché questo assorbimento trasforma lo status dei lavoratori del Corpo forestale da civile a stato giuridico militare, senza libertà di scelta. “Questa militarizzazione forzata presuppone l’affievolimento di una serie di libertà personali tra le quali il diritto di partecipare a riunioni e manifestazioni politiche, il diritto di scioperare e di costituire associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad associazioni sindacali”. Proprio perché si tratta di una decisione che intacca in modo significativo la sfera personale e i diritti in capo ai singoli cittadini – prosegue – deve essere oggetto di una libera scelta.
Paolo Russo deputato di Forza Italia commenta: “Nell’anno dell’Expo, nell’anno della emergenza Terra dei fuochi, si decide di abolire il Corpo Forestale con buona pace di tutti i buoni propositi sul fronte della qualità agroalimentare e su quella della tutela ambientale e dei paesaggi. Altro che semplificazione questo è un vero omicidio di Stato. Si perdono qualità, competenze e sensibilità, mentre si continua ad avvantaggiare ecocriminali, agrocriminali e grassatori dell’ambiente”. Questa, la sua opinione.
La capacità di adattamento è la chiave del successo di qualsiasi tipo di cambiamento. Il filosofo Juan Punset considera la flessibilità come uno dei pilastri su cui si fonda l’intelligenza umana, mentre secondo lo psichiatra Luis Rojas Marcos ciò che permette alle persone di avere successo nella vita non sono né la forza fisica, né l’intelligenza, bensì la capacità di sapersi adattare ai cambiamenti di qualsiasi tipo, sia che si tratti di una importante crisi economica o di un banale giorno di pioggia che rovina i nostri progetti.
Il principio ispiratore della riforma è quello di “evitare gli sprechi”. L’Italia, infatti, è uno dei Paesi europei che ha il numero più alto di agenti in rapporto alla popolazione. In totale sono circa 310.000 i dipendenti delle forze dell’ordine, uno ogni 190 abitanti. In Francia e Germania ce n’è uno ogni 280 abitanti, in Inghilterra addirittura uno ogni 390 abitanti.
Cinque, come si diceva, sono i Corpi di Polizia: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria e Corpo Forestale. Ognuno con le proprie specifiche e competenze. Il tutto per un totale di circa 20 miliardi di euro all’anno per le casse dello Stato.
Secondo il bilancio di previsione 2014 del Dipartimento della pubblica sicurezza, la Polizia di Stato costa al nostro Paese 7,8 miliardi di euro, di cui più del 90{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4} è destinato al funzionamento; i Carabinieri, costano allo Stato 5,6 miliardi di euro, di cui 3,8 miliardi sono spesi per il personale; la Guardia di Finanza costa allo Stato più di 3,8 miliardi di euro di cui l’85{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4} per il personale; la Polizia penitenziaria spende 2,3 miliardi di euro all’anno di cui il 70{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4} per l’amministrazione. Il costo totale stimato per l’anno 2014 per il Corpo Forestale è di 496 milioni di euro, di cui circa il 90{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4} è destinato al pagamento delle spese del personale.
Che questo trasferimento sia una prepotenza e quindi senza libertà di scelta è solo un’opinione perché ogni individuo conserva, sempre, la libertà di scegliere che cosa fare nella sua vita.
Auguriamo, quindi, al personale del Corpo Forestale e dei Carabinieri un nuovo inizio all’insegna della collaborazione e del rispetto reciproco.
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