Il Consiglio dei ministri, il 28 gennaio 2016, ha approvato in via preliminare un disegno di legge che ha l’obiettivo di costruire anche per i lavoratori autonomi un sistema di diritti e di welfare, moderno, capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro. Si vogliono estendere a chi non ha il vincolo di subordinazione da parte del committente, le misure a tutela della salute e sicurezza sul lavoro con alcune disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali.
Il provvedimento consiste nella detrazione integrale delle spese per la formazione sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento, fino a un massimo di 10.000 euro (finora la quota di detrazione era ferma al 50{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4} delle spese).
Per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS e i professionisti iscritti agli Albi, è prevista l’applicazione di interessi di mora in caso di ritardato pagamento della parcella.
Un lavoratore autonomo che investe in una forma assicurativa contro il rischio che il cliente non gli paghi una fattura può poi dedurne il costo sul piano fiscale.
Viene riconosciuta l’indennità di maternità INPS a prescindere dalla reale astensione dal lavoro. Per i bambini nati nel 2016, il congedo parentale si allunga di 6 mesi entro i primi 3 anni di età.
Gli autonomi con una patologia grave superiore ai 60 giorni di malattia possono sospendere momentaneamente il pagamento dei contributi. Dopo la guarigione il lavoratore autonomo potrà riprendere a pagare i contributi interrotti per un periodo triplo rispetto a quello della malattia.
I lavoratori autonomi hanno un diritto di utilizzo economico sulle invenzioni. L’attività inventiva non deve riguardare però lo stesso oggetto contrattuale.
E’ poi previsto che i centri per l’impiego abbiamo sempre almeno uno sportello dedicato a professionisti e lavoratori autonomi.
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