Il 30 settembre si terrà a Catania, presso l’Hotel Nettuno in Viale Ruggero di Lauria, 121, il convegno rivolto agli intermediari assicurativi per presentare il nuovo CCNL e spiegare i cambiamenti che si avranno con l’adozione del contratto nel settore.
L’evento è organizzato da Ulias, Unione Liberi Intermediari Sezione E, in collaborazione con i sindacati Fesica Confsal e Confsal Fisals, D.A.S. l’organizzazione internazionale specializzata nella tutela legale, Uniprofessioni, per i servizi di formazione e consulenza professionale, l’Ente Bilaterale E.B.I.ASS., le società di consulenza assicurativa Joinus e IOS ed Infodrive, Soccorso Stradale, soluzioni e servizi automotive.
La registrazione dei partecipanti inizierà alle ore 14.30. Dalle ore 15:00 in poi si susseguiranno interventi da parte degli autori del CCNL, il Presidente di Ulias, Sebastiano Spada, il Segretario Generale Confsal Fisals, Filippo Palmeri, il Presidente Nazionale SNA, Demozzi Claudio, il Vice Presidente E.BI.ASS, Oliviero Casale e Umberto Marzuillo, commercialista. A condurre l’incontro sarà la giornalista Pierangela Cannone.
In base ai dati dell’IVASS che gestisce il Registro degli Intermediari Assicurativi, il numero degli iscritti è diminuito del 10{5520c4b79a4452e4b579783e2ce1cfa34c21512f8ad7cc8be9dca6b30c1cbcd4}. Il calo maggiore si ha nel Sud Italia ed è proprio lì che gli intermediari possono tentare la loro ricollocazione. Gli iscritti in sez. E hanno costi amministrativi molto più bassi degli agenti e in futuro saranno sempre più importanti per le Compagnie, grazie alla capillare presenza sul territorio, le forti relazioni personali con i clienti e la libertà dall’antitrust. Gli intermediari assicurativi devono essere liberi di poter consigliare al cliente la migliore offerta di mercato. Non devono essere legati a nessun marchio.
Il mondo delle assicurazioni sta investendo molto nel on-line per rendere i sistemi finanziari più efficienti con servizi a pagamento, wealth management, prestiti peer-to-peer, valute digitali, raccolta dei dati, il crowdfunding e le start-up. Si parla di un futuro non troppo lontano in cui ci sarà la totale automazione ed interconnessione delle produzioni, la cosiddetta Industry 4.0. Non va dimenticato che la tecnologia deve essere realizzata e usata con intelligenza per il bene comune. E’ importante mantenere l’equilibrio: tecnologia ed Uomo devono lavorare assieme, affidarsi completamente alla tecnologia non sarà mai una vera evoluzione. Il distacco della relazione tra impresa e cliente metterà in discussione la presenza di sportelli per le banche e degli agenti per le assicurazioni ed è per questo che è necessario, per coloro che lavorano nel settore assicurativo, rinnovarsi per affiancare il nuovo sistema e far parte integrante del servizio offerto dalle nuove imprese assicurative.
L’attuale normativa sull’intermediazione assicurativa è fortemente orientata al plurimandato e all’indipendenza degli intermediari. Ed è qui che entra in gioco la nuova figura dell’intermediario assicurativo, un consulente fidato, istruito e disponibile a parlare ed incontrare i clienti.
La formazione professionale è lo strumento più valido su cui puntare per avviare il processo di rinnovamento. Gli intermediari assicurativi devono conoscere i rischi e i benefici del loro lavoro: possono essere soggetti ad una serie di contestazioni da parte dei propri clienti-assicurati per aver intermediato prodotti inadeguati e proprio per questo hanno una responsabilità molto alta, devono essere diligenti, applicare l’etica professionale ma soprattutto conoscere il loro settore, norme e studi. Con l’introduzione dell’art. 120 del Codice delle Assicurazioni l’intermediario ha assunto nei confronti del cliente l’obbligo di informarlo, consultarlo, intervistarlo, prestargli consulenza, e, se necessario, dissuaderlo dallo stipulare contratti inutili rispetto alle sue esigenze. Nel caso in cui il cliente non voglia fornire informazioni, l’intermediario è tenuto a dichiarare in un documento, la situazione. E’ importante per gli intermediari redigere una relazione per ogni assicurato, in cui si dichiarano le ricerche, le informazioni ottenute e le proposte effettuate. Questa condotta serve a garantire la massima trasparenza ed è una testimonianza che può sollevare l’intermediario da eventuali responsabilità nei confronti di un cliente insoddisfatto.
La figura dell’intermediario che porrà al centro del suo lavoro il cliente, sarà centrale per le compagnie assicurative on-line. Il dialogo faccia a faccia sarà sempre efficace a condizione che gli addetti si evolvano e si adattino ad una strategia integrata. E’ quello che stiamo cercando di realizzare assieme ad Ulias e a tutte le realtà connesse.